Dubai, come gran parte dei mercati immobiliari mondiali sta soffrendo in maniera particolare. Leggo adesso su una rassegna stampa dove si dice che a causa dell'impatto della crisi globale, sul mercato immobiliare a Dubai il 25% delle unità abitative costruite sono vuote. Ad annunciare questi dati è la società di consulenza Colliers. Da notare che i prezzi delle case a Dubai nel 3° trimestre sono scesi del 49% su base annua. A soffrire di più sarà il comparto degli uffici, a causa della quantità di mq che verranno consegnati entro il 2010. Sotto tono anche il Cityscape 2009, la famosa fiera del Real Estate che ogni anno si tiene a Dubai nei mese di ottobre. Secondo un articolo dell'Arbian Business che ho letto alcuni giorni fa, sembra che gli organizzatori stiano ancora calcolando le presenze della fiera che si è chiusa da alcuni giorni, quando gli anni passati tali dati erano forniti quotidianamente.
Certo la crisi ha colpito tutti e Dubai non è un'isola felice. Con molta probabilità questa crisi sta livellando certi eccessi che, a detta di alcuni amici che abitano nell'emirato, avevano drogato il mercato negli ultimi anni.
Quello che è certo è che gli acquirenti di immobili ancora in costruzione non devono precipitarsi a cercare di vendere. Il mercato immobiliare non va trattato come un qualsiasi strumento finanziario. E l'effetto leva ho dimostrato che le "catene di Sant'Antonio" alla fine si spezzano e qualcuno rimane con il cerino in mano. In un prossimo post approfondirò il sistema di vendita in pre-lunch, che ha permesso a molti investitori di guadagnare molti soldi, e ad alcuni di rimanere imprigionati in un meccanismo che, nel breve periodo, non può portare che aspettative mal ripagate.
Tempo fa, un noto quotidiano economico italiano titolava più o meno così: "Dubai, la fine del paradiso". Io credo che Dubai ha una sua storia ancora tutta da scrivere, e chi avrà la possibilità e la pazienza di aspettare tempi migliori, non potrà che ottenere delle soddisfazioni da un mercato immobiliare di un Paese che diventerà sempre più strategico a livello mondiale.
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